Sono nato nel 1975 in un piccolo villaggio del sud Italia. Sono caduto nell’acqua bollente, dalle scale, dalla bici e da cavallo. Il primo incidente in moto a sei anni; anche il primo trasloco. Diverse fratture: clavicola, costole, tibia e perone... Diversi punti di sutura... diversi. Il giorno della prima comunione è morto mio padre. Appendicite, mononucleosi, apparecchio, scarpe ortopediche, calze ricamate, pianoforte, due auto distrutte, un divorzio e traslochi, traslochi, ancora traslochi. A sedici anni la prima foto: un autoscatto mentre tento di far brillare un ordigno rudimentale costruito in casa di nascosto. L’innesco fu più veloce dell’otturatore: finii in ospedale con la faccia ustionata e la mano da ricucire... Sono un fotografo; con la stessa dedizione che avrei avuto nel fare il pilota, il pompiere, il palombaro, l'inventore, il poeta, il pittore. Faccio fotografie e non voglio informare; mi piace invece pensare che le mie immagini creino, stimolando il desiderio dell'informazione.
I was born in 1975 in a little village in Southern Italy. I fell into hot water, from the stairs, from a horse back. My first motorbike accident was when I was six; also my first relocation. I broke many of my bones: clavicle, rib, tibia, peroneal... I also had many stitches... many. The day of my Holy Communion my father died. Appendicitis, teeth retainer, orthopedic shoes, embroidered socks, relocations and relocations again. Two destroyed cars, a divorce. When I was 16 my first photograph. It was a self-portrait while I was secretly trying to set off a homemade bomb. The primer was faster than the shutter. I finally got into the hospital with my face burning and one hand to stich. I am a photographer, and what I am I do it with the same dedication I would have had in becoming a pilot, a fireman, a fisherman, an inventor, a poet, a painter. I make photographs and I do not want to inform but I like to think that my images create something else, stimulating in other people the will about information.